L’obiettivo è stato quello di mettere in atto un percorso in grado di dare indicazioni sulla efficacia del piano e sulla sostenibilità e fattibilità degli interventi proposti per raggiungere gli obiettivi definiti già a partire dal Documento Preliminare. Si è costruito uno strumento dinamico che ha consentito un aggiornamento temporale nella fasi di predisposizione e definizione dello strumento urbanistico.
La VAS, nel valutare le politiche proposte dal piano, si è fatta carico della consapevolezza
che il PAT, per la sua natura di piano urbanistico e comunale, può intervenire sui fattori e gli elementi propri dello strumento (urbanistico) e alla scala appropriata (comunale)
e, soprattutto, del fatto che lo strumento si caratterizza per una natura “strategica e di indirizzo”. La maggior parte delle azioni che il PAT definisce, infatti, non sono progetti puntuali e dettagliati (compito affidato al Piano degli Interventi e ai Piani Attuativi), ma direttive e indicazioni
Le azioni definite dal PAT di Eraclea sono state il risultato di un processo complesso, che include la partecipazione e la consultazione, il continuo dialogo tra Amministrazione e progettisti. Per alcuni temi fondamentali, durante questo processo di costruzione del piano, si sono confrontate alcune alternative che hanno permesso di evidenziare effetti ed impatti negativi e positivi che le varie soluzioni determinavano sull’ambiente e sul sistema socio-economico. Alcune azioni sono state introdotte durante il processo di valutazione (come compensazione e/o mitigazione dei potenziali impatti).