Piano degli Interventi Comune di Legnagno (VR)

Il primo P.I. del Comune di Legnago, coerentemente con i contenuti e le direttive dal PAT, considera in via prioritaria le proposte già valutate positivamente nel corso di redazione del Piano di Assetto del Territorio (sia nella fase di concertazione, sia a seguito del recepimento delle osservazioni), integrate con quelle pervenute a seguito della pubblicazione dell’avviso pubblico, relative prevalentemente alle tematiche descritte nella relazione di piano e di seguito sintetizzate:

1. Il settore del commercio: i Comune ha preliminarmente provveduto all’ individuazione del Centro Urbano e delle aree degradate da riqualificare (art. 2.6 del Regolamento – DRGV 1047 del 18.06.2013) al fine dell’applicazione dell’approccio sequenziale di cui al  Regolamento 1/13,  2, comma 10. Ha provveduto conseguentemente al riconoscimento del modello della rete commerciale esistente e a riconosce gli specifici motivi imperativi di pubblico interesse tra quelli elencati all’art. 3 della LR 50/’12 definendo così la strategia per la rete commerciale. Il Piano degli Interventi riconosce, pertanto, come strategico il ruolo del commercio e delle altre funzioni prettamente urbane per favorire la  rigenerazione urbana, attivando specifiche azioni in rapporto ai seguenti sistemi insediativi:
   – centro storico;
   – polo commerciale di via Mantova (Galassia – Paraboloide);
   – strada mercato;
   – addensamenti commerciali;
   – territorio della dispersione commerciale.
2. Operazioni preliminari: Preliminarmente si è proceduto alla “ricostruzione logico interpretativa” della banca dati dello strumento urbanistico vigente e del suo aggiornamento comprendente l’aggiornamento rispetto alle precedenti varianti al PRG; l’adeguamento della zonizzazione alla delimitazione dell’urbanizzazione consolidata riconosciuta dal PAT, l’aggiornamento dotazioni urbane; ricognizione e recepimento della zonizzazione in contrasto con le indicazioni del PAT; Variante verde ( L.R. n. 4/2015, art. 7)
3. Il territorio agricolo: La precedente suddivisione del territorio agricolo in 5 classi (E2 a-b-c, E2.1 e E2.2) che facevano riferimento alla LR 24/’85, è stata complessivamente riordinata in 2 classi interpretando le indicazioni della tavola 4 del PAT. All’interno del territorio agricolo sono stati disciplinati Edifici Non più funzionali alla conduzione del fondo, ambiti di edificazione diffusa, l’ambito di tutela e di valorizzazione fluviale e rurale dei tre fiumi
4. Modifiche puntuali a seguito della conclusione della fase di concertazione: l’Amministrazione comunale, con DCC n°64 del 8.3.17, ha approvato l’avviso pubblico per la presentazione di idee, proposte e progetti utili alla formazione del PI ed ha promosso due incontri presso la sala consigliare della sede Municipale, ai quali hanno preso parte le associazioni, gli  operatori economici e i soggetti portatori di interessi sul territorio nonché tutti i cittadini che vi fossero interessati. Dei contributi pervenuti oltre l’80% sono stati valutati meritevoli di recepimento in quanto coerenti con gli obiettivi e i contenuti descritti nel Documento preliminare e compatibili con il PAT.
5. L’aggiornamento normativo: il PI ha effettuato il riordino e l’aggiornamento normativo
6. Accordi tra soggetti pubblici e privati nelle tavole di P.I. sono riportati gli ambiti entro i quali l’attuazione delle previsioni di Piano sono subordinate alla sottoscrizione di accordi tra soggetti pubblici e privati, ai sensi dell’art.6 della L.R. 11/04, o accordi di programma, ai sensi dell’art.7 della L.R. 11/04Il contributo perequativo o straordinario La predisposizione dei “Criteri da applicarsi per la determinazione del contributo straordinario a favore del Comune in rapporto al maggior valore generato da interventi su aree o immobili in variante urbanistica, in deroga o con cambio di destinazione d’uso”, risponde alla volontà dell’ Amministrazione Comunale di applicare i principi della Perequazione Urbanistica, del Credito Edilizio e della Compensazione come definiti dagli art. 35, 36 e 37 della L.r. 11/2004 e s.m.i. e richiamati nell’ art. 11 delle NT del PAT